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Esplorare la verità interiore con Naidacasale

Cosa ci blocca davvero nei percorsi di crescita personale?

Molto spesso è la paura di aprire le cantine buie .Quella zona invisibile e scomoda che chiamiamo “ombra”, piena di ricordi, impulsi, emozioni represse. Tutto quello che abbiamo imparato a non guardare — o a nascondere molto bene.

Ma cosa succederebbe se, invece di identificarci con le nostre ferite, iniziassimo a disidentificarci? Non nel senso di scappare. Ma nel senso di osservarle da fuori, come se le stessimo scrivendo in una storia.

Perché sì, tu sei il protagonista del tuo viaggio, ma non sei solo il tuo trauma. Se stai scrivendo il tuo storytelling, allora può essere anche divertente scoprire quali personaggi popolano la tua psiche: la vittima, il giudice, il bambino, la strega, il salvatore stanco…Una volta che li vedi, puoi giocarci, lavorarci sopra, trasformarli.

Il lavoro che propongo è creativo, ma non “fantasioso”.

Uso spesso l’autoscrittura come tecnica, e do dei compiti da svolgere tra una sessione e l’altra. Non come una maestrina, ma come una consegna di strumenti pratici: piccoli rituali, riflessioni, esercizi che puoi usare anche dopo aver terminato il percorso con me.

Perché non sono qui per “tenerti in terapia a vita”, ma per insegnarti a camminare da solə .

La tua Ombra non va sconfitta. Va riconosciuta, narrata, attraversata — e magari anche messa in scena.

Esplorare la verità interiore può essere un viaggio intenso e profondo, ma grazie al lavoro di un counselor umanistico e naturopata che ha un approccio transpersonale e provocatorio come Naida , questo percorso potrebbe rivelarsi una esperienza unica e trasformativa.


 
 
 

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