MEDITAZIONE SUL SECONDO CHAKRA
- naida casale
- 24 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Il Secondo Chakra – Il Piacere
Il nostro corpo è composto per il 99% da acqua. Una parte è strutturata, ma la maggior parte si trova in uno stato fluido e dinamico.In questo paesaggio liquido, le emozioni, i sentimenti e le sensazioni scorrono come onde o correnti sottili.
Le emozioni, in fondo, sono proprio questo: movimenti interni che percepiamo in un corpo fluido.Quando il corpo si muove con naturalezza e fluidità, è segno che siamo in armonia con il nostro centro emozionale.
Il centro del piacere
Questo centro è conosciuto nella tradizione yogica come secondo chakra, o Svadhisthana.È il chakra del piacere, del benessere, della dolcezza, del contatto con la bellezza e il piacere di vivere.
È una forza primordiale che esiste in noi fin dalla nascita.Non ha bisogno di essere “insegnata” — ma spesso, purtroppo, viene repressa da una società che ci spinge a vivere solo nella testa, nel controllo, nella razionalità.
Quando il sentire viene messo da parte
Con il tempo, impariamo a non fidarci più del nostro “sentire di pancia” .Le paure, i giudizi e le aspettative bloccano il fluire naturale delle emozioni. E così l’energia sale verso la mente, lasciando il corpo inascoltato.
Anche la sessualità viene spesso vissuta più come un atto da “fare” che da “sentire”. La libido resta nella mente, in cerca di stimoli esterni, ma non nasce più nel corpo, dove dovrebbe originarsi.
Il piacere vero, profondo, autentico nasce solo nel momento presente, dalla connessione tra il primo e il secondo chakra, e poi si espande verso il cuore e gli altri centri energetici.
Riscoprire il gioco, il piacere, la leggerezza
Il secondo chakra ci insegna qualcosa di semplice ma fondamentale :la gioia di giocare, di divertirci, di sentire il piacere di essere vivi.
Non è solo un’energia infantile. È una forza vitale che ci accompagna per tutta la vita, anche da adulti, se sappiamo rimanere in contatto con essa.
Consiglio del Counselor Naturopata
QueSto centro è spesso anestetizzato da vergogna, paura o senso di colpa. Per risvegliarlo, è importante nutrire il cuore con accoglienza e amorevolezza.
Abbraccia tutte le tue emozioni — anche quelle scomode, dolorose o “inaccettabili”.Dai spazio ai tuoi lati ombra. Permetti loro di esistere, senza giudicarli.Solo così l’energia emozionale può tornare a fluire, riportando in te dolcezza, vitalità e bellezza.
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Naida CasaleCounselor Naturopata – BioEnergetica Olistica
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