IL TERZO CHAKRA: VOLONTÀ, VERGOGNA E QUELLA CONTRAZIONE CHE NON È SOLO FISICA
- naida casale
- 23 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Hai mai avuto quella sensazione allo stomaco — quella stretta improvvisa, quel peso che non è fame ma neanche emozione chiara?
Benvenuto nel regno del terzo chakra, il tuo centro di potere personale, volontà e… vergogna. Sì, lui. Quello che vibra nel plesso solare, in quella parte morbida dell’addome dove la pancia decide se combattere, scappare… o bloccarsi.
DOVE STA E COSA FA
Il terzo chakra è il luogo in cui scegli se essere protagonista o comparsa .È lì che il tuo fuoco interiore dovrebbe alimentare le azioni, non bruciarti vivo o spegnersi piano.
Quando questo centro è in equilibrio:
Agisci con gioia, non per dovere.
Hai una sana autostima e ti prendi cura di te senza aspettare applausi dagli altri.
Non hai bisogno di controllare gli altri: ti basti.
Senti energia, dignità e piacere nelle scelte quotidiane.
Quando è bloccato:
L’ansia è al volante e tu le siedi a fianco.
Il corpo si irrigidisce: lo stomaco è contratto, soffri di reflussi, il diaframma è contratto.
La mente giudica, il piacere si spegne, la spontaneità viene censurata.
Vivi per dovere o per paura. E il desiderio? Neanche arriva alla coscienza.
VERGOGNA: IL GRANDE SABOTATORE
Sotto il blocco del terzo chakra si nasconde quasi sempre una ferita: mancanza di fiducia in sé, vergogna, paura del giudizio (soprattutto quello interiore che poi si riflette anche fuori).
E la volontà si spezza. Ogni atto di volontà è censurato dal giudizio che genera vergogna, ogni atto creativo è abortito dalla paura di fallire.
La mente prende il comando, tutto viene razionalizzato e gli impulsi, le emozioni, i bisogni intimi vengono scissi dalla coscienza. La vergogna censura ogni azione che nasce dal piacere e quando non c'è piacere nella vita, ogni azione diviene compulsione o paralisi.
MA C’È UNA VIA D’USCITA
No, non è solo meditare, mangiare più curcuma o cantare mantra davanti allo specchio (anche se aiutano).
È riaccendere la connessione tra istinto ( il "sentire") desiderio ( il piacere) e intenzione (volontà). È fare spazio al tuo fuoco interiore senza paura di bruciarti, né timidezza di bruciare gli altri. Spesso le persone non agiscono per il proprio bene per paura di ferire gli altri. Vivere l'energia del terzo chakra con auto-assertività conferisce un Io potente, che sa mettere i propri confini, pur collaborando con gli altri, sa pensare agli altri pur non abnegandosi .È imparare ad agire per passione, non per sopravvivenza.
ECCO DA DOVE PUOI PARTIRE:
Respira (sul serio): il diaframma è il primo cancello.
Ascolta il corpo prima della mente.
Vieni a lavorarci in sessione individuale, gruppo o attraverso i miei seminari semiseri.
Non prometto miracoli, ma trasformazioni sì.
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Posti limitati. È aperto a chi ha voglia di agire, non solo di capire.👉

E TU?
Come vivi la tua volontà? Che rapporto hai con il giudizio, con il piacere, con il potere personale?
Scrivilo nei commenti, oppure giralo a chi senti contratto nella pancia e nella vita. Perché condividere è anche un atto di guarigione.
Con cuore e molta volontà ,Naida Casale Counselor evolutivo , Naturopata, Guida interiore verso te stesso.
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